Sacco a pelo Carinthia Tropen e bivvy bag British Army

Sacco a pelo Carinthia Tropen e bivvy bag British Army

Dalla scorsa primavera allo scorso novembre ho dormito utilizzando l’abbinamento sacco a pelo Carinthia Tropen 2000 e bivvy bag in tessuto traspirante delle forze armate britanniche. Quando cercavo informazioni per acquistarli non sono riuscito a trovare praticamente nulla in lingua italiana, così, dopo averli testati, ho deciso di condividere la mia esperienza con questa recensione.

Carinthia è un’azienda austriaca molto vicina al mondo militare, con prodotti specificamente realizzati pensando all’utenza combat. Il sacco a pelo Tropen, come il nome lascia trasparire, è pensato per le notti tropicali, ma dato il range di temperature d’utilizzo ben si adatta all’ambiente italiano, ad esclusione probabilmente di quello alpino oltre certe quote.

Il sacco a pelo è realizzato in materiale sintetico:

  • le fodere, sia interna che esterna, sono in polyamide, il materiale non ha subito nessun trattamento che lo renda impermeabile o water repellent;
  • l’imbottitura è realizzata in G-Loft poliestere, fibra sintentica dell’austriaca Goldeck Textil GmbH;

Le zip sono YKK di qualità. L’apertura del sacco a pelo e posta lungo il fianco sinistro e la zip è a doppio cursore, potendo quindi essere aperta dall’alto o dal basso, per mettere piedi e gambe all’esterno del sacco o permettere una maggior dispersione di calore nelle notti più calde.

Essendo progettato per l’impiego in ambiente tropicale, dove gli insetti abbondano, per un miglior riposo dell’utente nel sacco a pelo è stata integrata una zanzariera, che normalmente rimane celata da una “palpebra” di tessuto chiusa con bottoni, mentre quando estratta si chiude sul cappuccio con una zip.

Nella parte inferiore del sacco a pelo, in corrispondenza dei piedi, sono presenti due asole di fettuccia che consentono di appenderlo quando inutilizzato, così da evitare che la perenne compressione nel sacco in cui è contenuto possa inficiarne la capacità isolante.

Venendo ai numeri

Il Tropen è disponibile in due misure:

M (media):

  • Lunghezza interna: 220 cm;
  • Larghezza: 85 cm;
  • Peso: 1.100 gr;

L (Large o Long):

  • Lunghezza interna: 235 cm;
  • Larghezza: 87 cm;
  • Peso: 1.300 gr.

Come si può osservare il sacco è pelo è molto più largo dei sacchi a pelo “civili”, questo perché il Tropen è pensato per un uso militare, quindi per utenti che potrebbero doverlo usare indossando equipaggiamento ingombrante. Qualcuno potrebbe obbiettare che in tal modo, essendo meno aderente alla figura della persona, vi sia una maggior dispersione di calore. Io personalmente apprezzo la maggior larghezza perché mi consente di inserire all’interno del sacco l’abbigliamento usato durante il giorno per la marcia in modo che asciughi dall’umidità, dal sudore.

Altra particolarità di questo sacco a pelo è quella di essere stato studiato per essere usato in abbinamento con altri sacchi a pelo Carinthia in modo da estenderne il range di comfrot inferiore, come si può fare ad esempio con il Defence 4 che ha un limite di comfort di -15°C e che abbinato al Tropen consente di arrivare ad un limite di comfort intorno ai -25°C.

Per quella che è la mia esperienza in estate, quando la temperatura esterna è intorno ai 30°C il Tropen risulta caldo, in tali caso un poncho liner sarà più che sufficiente. Lo scorso novembre ho usato il Tropen per un trekking di tre giorni da Follonica a Cecina, con temperatura notturna intorno ai 4°C, un paio in più nel bivacco realizzato con il tarp, dormendo benissimo con il completo intimo termico ed il sacco a pelo inserito all’interno del bivvy bag britannico. Presumo che vestendosi più pesantemente, o usando un liner (poncho liner o uno swagman), si possa usare il Tropen anche per temperature prossime alle zero.

Il sacco da bivacco in gore-tex delle forze armate britanniche

Da quando ho acquistato il Tropen ho cominciato ad usarlo unitamente ad un bivvy bag in gore-tex di surplus delle forze armate britanniche.

Esternamente il tessuto in colorazione DPM (il prodotto è disponibile anche in verde oliva ed in colorazione MTP) ricopre il trilaminato che all’interno presenta tutte le cuciture termosaldate. Sul trilaminato non è riportata alcuna marchiatura Gore-tex, e nemmeno facendo riferimento al gruppo ISO 8465-99-769-7040 riportato sull’etichetta interna si trovano dettagli magiori sulla tipologia di prodotto, che su alcune pagine web viene indicato semplicemente come MVP (Moisture Vapour Permeable).

Il bivvy bag non ha alcuna apertura laterale, ma una unica grande apertura di ingresso in corrispondenza di testa/spalle, che può poi essere chiuso con la culissè.

Spesso i bivvy bag presentano il problema di una accentuata condensa all’interno, che porta ad uscirne con gli abito o il sacco a pelo umidi. Nell’uso che ne ho fatto io tale problematica si è presentata solo dormendo in ambienti molto umidi, con pioggia in atto o da poco terminata, in tali casi lo scambio di umidità tra l’interno e l’esterno non avveniva nel migliore die modi. In ogni caso si è sempre trattato di un fenomeno limitato che ha portato ad inumidire leggermente la federe esterna del Tropen, senza che percepissi alcun senso di freddo o umidità dormendo.

L’unico problema con questo bivvy bag riguarda l’ingresso, che deve forzatamente avvenire dalla testa ed il modo più comodo di farlo è da seduti, posizione che mal si concilia con bivacchi particolarmente bassi.

Parlando di soldini:

  • il Tropen l’ho acquistato sul sito finaldese Lamnia, dove lo si trova ad un costo intorno ai 130€;
  • il bivvy bag l’ho acquistato su eBay, presso il rivenditore britannico ArmySales, dove tra costo del prodotto, cambio Sterlina/Euro e tasse doganali mi è venuto a costare 60/70 €

Concludendo: consiglio questi due prodotti? Assolutamente si.

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