Scarponi alti, perché

Scarponi alti, perché

Oggi pomeriggio sono andata a fare la solita camminata di allenamento, 12 chilometri tra campagne ondulate, in gran parte su carrareccia.

Solitamente su questo percorso, facile e abbatsanza pianeggiante, uso un paio di scarpe da running, ma quando oggi ho incontrato una giovane vipera ho provato nostalgia per i miei soliti scarponi.

Nel tempo ho usato molte paia di scarponi: dei marines e jungle boots, Meindl Tundra, Trezeta Balkan Storm ed ora un paio prodotti da San Martin Calzaturificio. Tutti scarponi molti alti.

Amo questi scarponi per la loro stabilità e per quella che conferiscono alle mie caviglie, perché mi permettono di affrontare sentieri umidi e pantanosi, frequanti in nord Europa. Qui in Italia mi proteggono soprattutto da ciò che si muove in terra e nel sottobosco, come zecce e serpi. Oggi con le scarpe da ginnastica ammetto di essermi sentito un po’.. indifeso e in difetto.

Dopo aver fotografato la vipera sono rimasto a guardarla strisciare via velloce e silenziosa.

Ad essere sinceri è doveroso evidenziare che, per tutta una serie di ragioni, è rarissimo che il morso della vipera (se trattato intempi decenti) risulti mortale:

  • per la vipera il veleno è una risorsa, lo usa per cacciare ed impiega tempo per produrlo, di conseguenza tenderà a risparmiarlo, usandone lo stretto necessario;
  • la bocca della vipera ha dimensioni tali per le quali non le è agevole mordere l’arto di un umano, certo lo morde, ma non è il serpente dei film horror;
  • il morso “difensivo”, quando la si pesta o le si va troppo vicino e l’animale si spaventa, sarà così rapido che i denti potrebbero non penetrare in profondità della tessuto cutaneo.

In ogni caso il morso della vipera è una rogna che obbliogherà ad un passaggio in ospedale, un paio di scarponi alti o un paio di pantaloni lunghi potrebbero evitare tutto ciò.

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