
Rucking: sfida “Saggezza” 24 km con 24 kg di zaino
Nel 2021 il praparatore atletico Alessio Alfei aveva pubblicato su YouTube una quadrupla sfida di rucking composta da 4 diverse sfide.. 4 virtù:
- Giustizia 16 km trasportando 16 kg da completarsi in 2 ore 1/2;
- Saggezza 24 km trasportando 24 kg da completarsi in 4h 1/2;
- Forza 32 km trasportando 32 kg da completarsi in 7h 1/2;
- Disciplina 40 km trasportando 40 kg da completarsi in 24 ore.
A metà dello scorso giugno avevo completato la “Giustizia” che racconto nel video sottostante.
Ora che il grande caldo è passato sono tornato in attività e sabato scorso ho completato la sfida “Saggezza”: 24 chilometri da percorrere con un carico di 24 kg.
Nel mio zaino (un DG3 dell’australiana Crossfire) ho messo:
- un materassino auto gonfiante arrotolato ed un cuscino compresso per creare la base di volume su cui poi appoggiare il carico in modo che rimanesse alto sulle spalle;
- tre dischi da bilancere da 5 kg l’uno inseriti in una borsa di nylon spesso;
- la pouch del kit medico dimensione famiglia, anch’essa per occupare spazio e far evolume in modo da mantenere i dischi del bilancere contro la schiena. Inoltre faceva il suo peso e conteneva il nastro e i cerotti per le vesciche.. non si sa mai.

A completare il carico c’erano poi:
- 2 litri di acqua;
- 2 barrette: nulla di specifico per lo sport, una Kellogs ed una Gran Cereali , roba normalissima;
- cellulare.
Senza gli ultimi tre articoli lo zaino pesava 24,600 kg, 54 libbre e rotti, con il tutto si superava i 26.

Indossati pantaloncini, maglietta e scarpette mi sono recato in auto a Marina di Bibbona da cui sono partito immettendomi nella pineta del Tombolo che porta sino a Cecina Marina.

Qui ho attraversato il fiume Cecina proseguendo su asfalto sino alla zona de Le Gorette, dove mi sono reimmesso in pineta per giungere, con 12 km di percorso, all’altezza di La Mazzanta, frazione di Vada, dove ho fatto dietro front inziando il rientro.
La sfida è stata completata entro i tempi stabiliti e lungo il percorso sono riuscito a transitare alle 12 miglia (19 km e rotti) entro le 3 ore, tempo limite della marcia standard dell’esercito statunitense, di cui parlo nel precedente articolo sul rucking.
La scorsa volta, dopo aver compeltato i 16 km della Challenge Giustizia avevo proseguito sino alle 12 miglia e poi oltre sino ai 20 km, senza alcun problema.
Anche questa volta non ci sono stati problemi, ma il ritmo che mi ero imposto ha portato un maggior affaticamento che negli ultimi 4/5 chilometri si è sentito, portandomi ad abbassare la velocità media da 6,9 a 6,6 km/h.
Lo zaino si è comportato benissimo. Il DG3 è davvero valido, distribuisce bene il peso e gli spallacci svolgono in modo eccezionale la loro funzione, senza segare le spalle.
I tratti di asfalto si sentono sui talloni, per i quali e molto più confortevole e morbido lo sterrato delle pinete.
Anche in questa challenge, come nella scorsa, non ho fatto uso di integratori salini sciolti nell’acqua, mentre forse sarebbe stato opportuno. Fortunatamente il cielo era nuvoloso ed essendo molto ventilato non ho patito il caldo, non ho sudato eccessivamente, ma la prossima volta i sali non mancheranno.
Se vi interessa il dettaglio potete vedervi il video sottostante.